Il Decreto Energy Release 2.0: supporto alla transizione energetica per le aziende energivore
Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE), in collaborazione con il Gestore dei Servizi Energetici (GSE), ha presentato un’importante novità per le aziende energivore con l’introduzione del Decreto Energy Release 2.0, firmato il 23 luglio 2024.
Questo provvedimento mira a sostenere le imprese ad alto consumo energetico, offrendo loro la possibilità di accedere a energia elettrica a prezzi calmierati e incentivando la realizzazione di impianti rinnovabili.
Cronoprogramma e anticipazioni dal GSE
Il responsabile Affari Regolatori del GSE, Davide Valenzano, ha illustrato il cronoprogramma per l’implementazione del decreto durante un recente incontro. Entro la fine di ottobre sarà pubblicato il bando, mentre a novembre verrà aperto il portale per le manifestazioni di interesse, che rimarrà attivo fino a dicembre. Gli esiti saranno resi pubblici a gennaio 2025 e la stipula dei contratti sarà completata entro febbraio, con il primo pagamento previsto per il 30 marzo.
Meccanismo di funzionamento del Decreto Energy Release 2.0
Il Decreto n. 268/2024 stabilisce che le aziende energivore potranno richiedere un’anticipazione del 50% dell’energia che verrà prodotta da nuovi impianti rinnovabili o da impianti potenziati. Questa energia sarà fornita attraverso contratti per differenza (CfD) a due vie, per un periodo di 36 mesi. Gli impianti dovranno avere una potenza minima di 200 kW e possono includere nuove installazioni fotovoltaiche, eoliche o idroelettriche, oppure il potenziamento di impianti esistenti.
Le aziende avranno 40 mesi per realizzare i nuovi impianti, e dovranno restituire l’energia anticipata entro 20 anni, mantenendo il prezzo stabilito al momento della stipula del contratto.
Quantità di energia e prezzo calmierato
Il GSE metterà a disposizione 20 TWh/anno di energia rinnovabile attraverso il meccanismo Energy Release, con un prezzo calmierato che si attesterà nella fascia bassa della forchetta prevista di 65-75 €/MWh. Questo meccanismo rappresenta un valore economico di circa 800 milioni di euro annui, secondo le stime basate sui prezzi attuali dell’energia.
Benefici previsti
Il Decreto Energy Release 2.0 offre una serie di vantaggi significativi per le aziende energivore:
- Riduzione dei costi energetici: L’energia elettrica verrà fornita a un prezzo calmierato, riducendo l’impatto sui costi operativi aziendali.
- Contributi economici: Le imprese possono ottenere fino a 300.000 euro in contributi per coprire i costi della garanzia sull’energia anticipata.
- Uso di superfici pubbliche: Le aziende avranno accesso prioritario all’utilizzo di superfici pubbliche per la costruzione di impianti rinnovabili.
- Promozione della transizione energetica: Il decreto incoraggia la produzione di energia da fonti rinnovabili, contribuendo alla decarbonizzazione dell’industria.
Come accedere al beneficio
Per accedere ai benefici del Decreto Energy Release 2.0, le aziende devono:
- Presentare una manifestazione di interesse entro 60 giorni dalla pubblicazione del bando del GSE.
- Sottoscrivere i contratti di anticipazione e restituzione dell’energia con il GSE e impegnarsi a completare i nuovi impianti entro 40 mesi.
- Seguire le regole operative e tecniche che saranno pubblicate dal GSE entro 15 giorni dalla pubblicazione del decreto.
Il Decreto Energy Release 2.0 si conferma uno strumento essenziale per la transizione energetica delle aziende energivore italiane, garantendo competitività e sostenibilità nel lungo termine. Oltre agli strumenti come questo, che mirano a incentivare l’adozione di fonti rinnovabili, Helexia si pone come partner strategico per tutte le aziende, indipendentemente dalla loro dimensione, offrendo consulenza e supporto personalizzato per affrontare la transizione energetica. Grazie a un approccio flessibile e a soluzioni di finanziamento innovative, Helexia permette alle imprese di accedere alle migliori opportunità di incentivi o soluzioni finanziarie senza richiedere alcun investimento iniziale. Questo supporto consente alle aziende di sviluppare nuovi impianti rinnovabili o potenziare quelli esistenti, garantendo una riduzione dei costi energetici e contribuendo attivamente alla decarbonizzazione.
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